Un chiacchiericcio incessante,
giornali andati a ruba, una borgata in subbuglio.
Ecco come si è ritrovata Marola
stamattina.
Naturale, verrebbe da dire, in quanto
la notte scorsa è stato avvistato un trasporto “sospetto” scortato da polizia e
carabinieri destinato all’interno della base militare, al molo Varicella, per
la precisione.
Il fatto che suscita scalpore è che da
quanto riferito dai pochi testimoni oculari, gli addetti al trasporto indossavano
tute e caschi di fattezze strane, come se il carico in qualche modo potesse
provocare danni alla salute dei trasportatori.
Allora la domanda che tutta la
popolazione si è posta è la seguente: cosa è stato trasportato, scaricato ed in
seguito caricato sulla nave che attendeva al molo Varicella?
Ma non solo: forti dubbi permangono
anche sull’identità della nave, che presentava una forte somiglianza, non solo
nella colorazione, con quella caricata di armi chimiche siriane (20 t di
iprite): la Ark Futura.
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Ark Futura |
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articolo di Sondra Coggio |
Legittimamente tutti ci siamo posti
dei dubbi sulla natura del trasporto e del trasportato; dubbi che scaturiscono
dalla paura che nella base navale della nostra città possa esistere un traffico
di armi chimiche e sostanze radioattive.
Se la cosa fosse vera, allora avremmo
un grosso problema.
Problema che non sussiste per le
autorità, sia civili che militari, che hanno fatto passare il tutto nel
silenzio più assoluto, come a significare che la sicurezza e la salute
pubbliche non siano di competenza dell’Amministrazione comunale, la quale è
garante della salute dei cittadini, e della Marina Militare, la quale è garante
della sicurezza.
La paura più grande è che questo
fatto, nel caso si trattasse realmente di quanto supposto da cittadini e
giornali, possa essere collegato ad altri “scandali” nostrani.
Come quello della Jolly Rosso.
Oppure quello del Moby Prince.
Restano comunque solo illazioni
scaturite dalla paura e dalla completa disinformazione.
Per questo è necessaria la dovuta
trasparenza da parte delle istituzioni locali; trasparenza che non c’è mai stata
finora.
Oggi è giunta l’ora
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