giovedì 29 agosto 2019

150 anni di Arsenale e nessuna parola sul futuro della nostra città


Siamo consapevoli, come associazione e come marolini, dell'importanza storica dell'Arsenale militare per la nostra città, una realtà che fu fonte di sviluppo, di sostegno di tantissime famiglie spezzine, in relazione alle tante ed importanti lotte sociali che i lavoratori dell'Arsenale intrapresero. 

A 150 anni dalla sua "inaugurazione" tuttavia non c'è stato nessun esponente della classe dirigente spezzina, attuale e passata, che si sia preso la briga di riflettere, pubblicamente, su cosa sia oggi la base militare, su quale apporto dia in termini economici e sociali, quale impatto ambientale abbia nelle vite di tutti noi.

A questo vuoto culturale e politico non intendiamo certo porre rimedio, tuttavia riteniamo rompere questo silenzio assordante, riteniamo doveroso, per un'associazione come la nostra che da anni si batte affinché al nostro territorio venga ridato ciò che oggi non è più utilizzato, intervenire per sottolineare come dopo un secolo e mezzo ci sia il dovere morale, per lo Stato, in tutte le sue propagazioni, amministrative e governative, che ci si ponga il tema di bonificare ciò che nell'Arsenale nuoce ai quartieri ad esso vicini, come Marola, e iniziare un dibattito pubblico su ciò che comporterebbe la riacquisizione di tali aree da parte della collettività.

A 150 anni dalla sua nascita riteniamo sia indispensabile che una borgata come Marola, che più di ogni altra ha pagato riguardo alla nocività e all'impedimento di accesso al mare, vengano date delle risposte, in termini di riappropriazione di spazi e beni pubblici e comuni,di bonifica delle aree contaminate da sostanze nocive, in altre parole della visione della città, ed in particolar modo delle borgate, nel prossimo futuro.

Questo ci saremmo aspettati da chi serve la nostra comunità, da chi è classe dirigente del nostro territorio.

lunedì 17 giugno 2019

Caro sindaco le scriviamo, non certo per distrarci ma per portarle a conoscenza alcune questioni che, in relazione alla nostra attività ed alla situazione della borgata di Marola, riteniamo urgenti porre all'attenzione dell'amministrazione comunale.
Recentemente abbiamo organizzato, cercando collaborazione con altre realtà della borgata, alcune iniziative (la giornata ecologica, un aperitivo letterario e musicale), tese a sensibilizzare la nostra comunità, sia sul tema del decoro ma soprattutto sotto il profilo dell'appartenenza ad una storica realtà della nostra città, come Marola.
La straordinaria riuscita di queste iniziative, il coinvolgimento di tanti nostri concittadini, soprattutto di molti bambini, ci mette innanzi la responsabilità di proseguire questo percorso, ma soprattutto di essere una delle voci che ponga alcune questioni dirimenti alla vostra amministrazione.
 Nel nostro spirito, come peraltro già avvenuto nell'annosa vicenda dei tetti di amianto dell'Arsenale, da parte nostra questa responsabilità si traduce in proposte, tese al miglioramento e al consolidamento di quel senso di appartenenza che è linfa per ogni comunità che si rispetti.

Pertanto le chiediamo un impegno concreto circa:
  • l'installazione di cestini porta-rifiuti (dotati di portacenere) nelle principali scalinate del borgo di Marola e nell'area dei giardinetti prospicienti la farmacia;
  • riguardo ai giardinetti:
  • la ricopertura con terra di riporto adeguata, delle zone antistanti le panchine (lato strada) e la sistemazione dell'accesso ai medesimi (lato parcheggio), eliminando quei gradini che impediscono ai disabili di accedere all'area;
  • la messa in sicurezza degli scalini dell'area dei giardinetti (attualmente delimitata da nastro bianco/rosso) con dei lavori di ripristino;
  • l'installazione di una fontana pubblica;
  • una manutenzione costante (taglio dell'erba);
  • la sistemazione della struttura metallica che ospita i manifesti (laterale la fermata ATC in zona giardinetti), in quanto pericolante.
  • Certi che comprenda l'importanza di queste piccole ma significative richieste, dello sforzo che la cittadinanza marolina ha compiuto e continuerà a compiere per mantenere la propria borgata accogliente e vivibili. sia sotto il profilo sociale che materiale, restiamo in attesa di un suo positivo riscontro.
Marola, lì 17/06/2019
Il direttivo dei MuratiVivi

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