lunedì 21 ottobre 2013

Ottusità al potere

Ancora una volta il Ministero della Difesa risponde con favole alle richieste dei cittadini.
La cortina fumogena, si sa, è un classico diversivo per nascondere la verità.
Al di là delle superficialità degli argomenti, che in un tema a scuola si sarebbero guadagnati il biasimo di un qualsiasi insegnante, colpisce la faccia tosta, la totale ignoranza e incomprensione del problema.
C'è la sviolinata sull'occupazione, ma il ministero dimentica (ops) che il collasso occupazionale è insito nei piani di riammodernamento degli arsenali: sono loro che progettano la riduzione del personale e la stanno attuando da decenni. Se davvero stesse loro a cuore l'occupazione e l'economia locale libererebbero le aree occupate "per ormeggiare navi in disarmo" e che impediscono un vivere normale sulle nostre coste e che ridarebbero fiato a un'economia gestita male e con menefreghismo da progetti militari che sono solo farsa.
Così come è ridicolo parlare di "naviglio" nelle vasche di San Vito, relitti che galleggiano a stento e che sono stati portati lì, guarda caso, in occasione di altra interrogazione del ministero. È questa la tattica che si insegna nei corsi della Marina Militare? Come aggirare le richieste dei cittadini?
Perché in tre anni di associazione s'è dimostrato al di là di ogni perplessità che il baraccone arsenalizio è una riserva di vuoto a spese (care) del cittadino. Pieno di amianto e inquinanti di cui nessuno vuole occuparsi. L'eroica Marina semina veleni e poi li propone come pegno di buon cuore agli abitanti. Ma anche per il ministero qui fervono grandi progetti, arriverà il Comsubin in capannoni fatiscenti... serve gente altamente addestrata per sopravviverci dentro, questo è vero. 
Si vaneggia di moli "perpendicolari" alle banchine... in effetti ormai siamo pronti di vederne anche paralleli. Ma da Roma ci dicono che hanno molto a cuore la situazione del "comune di Marola" (che non esiste) sposteranno il muro di qualche metro indietro. E questo a difesa del nulla è il massimo che sono riusciti a pensare. Tutte idee che arrivano da Spezia, a Roma non sanno neanche di cosa parlano e si limitano a scopiazzare vecchie risposte alla bell'e meglio.

 La cosa più triste rimane la mancanza di vergogna delle persone sotto le divise e sotto gli incarichi, capaci di venire meno alla propria parola e alla propria dignità per pigrizia, inettitudine e menefreghismo.
Hanno altro a cui pensare, loro, supportati da lauti stipendi.





Nessun commento:

Posta un commento