Anche quest'anno l'associazione Murati Vivi vuole ''festeggiare'' il muro.
Vi
invitiamo a partecipare alla seconda edizione della Festa Della
Murineria che si terra nell' area verde di Marola il 29-30 giugno e il 1
luglio.
Potete richiedere informazioni alla casella emai:
festadellamurineria@gmail.com
Iniziate a tirar fuori i picconi e gli entusiasmi,vi aspettiamo!
Golfo
dei poeti: 700 metri di mare e 7 km di muro. Per questo alla Spezia
molti non riescono a festeggiare il mare e la marineria: al posto di una
spiaggia e della riva si ritrovano proprio un muro. Riappropriarci del
mare e del territorio che ci appartiene è una battaglia da combattere e una proposta da trasformare in realtà per poter vivere davvero il nostro golfo. Soprattutto per viverci bene.
E il primo passo è non dimenticare come è fatta la nostra terra oltre i
recinti "invalicabili", stringerci e unirci per la nostra Marineria
senza fingere che non sia fatta di cemento verticale: è una Murineria. E
cercare il mare esattamente dove si trova - proprio dietro il muro- e
mettere in risalto l'assurdo di essere un golfo senza costa.
Il
fenomeno della Murineria si può vedere più che mai a Marola, il piccolo
borgo medievale di navigatori murato vivo dall'arsenale della Marina
Militare. Qui tutto richiama il mare scomparso, un'assenza che si
percepisce in ogni angolo del paese, in ogni sua scalinata concepita per
scendere su una riva che oggi è sottratta, proibita.
Ed è l' area
verde, l'ex marina di Marola, dove si conosce al meglio una Murineria:
proprio lì, sotto il muro, in un'area restituita ai cittadini dopo anni
di faticose trattative con la Marina Militare. Area che rappresenta
l'unico luogo possibile di attività, aggregazione e socialità per il
borgo. Una vera riserva d'ossigeno che permette la sopravvivenza di
Marola, un esempio e una testimonianza della necessità di restituire
agli spezzini il territorio sottratto e, più che mai, il mare.
Ma
non solo: se la murineria è smettere di fingere che vada tutto bene per
come viviamo il mare, è anche occasione per uno sguardo disincantato su
tutte le problematiche del nostro golfo: ambiente, sviluppo, storia da
scoprire e, soprattutto, futuro. Un futuro che tenga conto di tutte le
necessità, di tutti gli abitanti.
E festeggiare il fatto non di essere murati, ma di essere vivi e desiderosi di cambiare in meglio.
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